Acqua Alcalina Ionizzata: proprietà antiossidanti
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Acqua alcalina ionizzata: effetto anti-ossidante
Antioxidative effect of AIW (Alkaline Ionized Water)
L’acqua alcalina ionizzata si è rivelata un ottimo anti-ossidante in uno studio effettuato sulle cavie da laboratorio.
Il risultato suggerisce che l’acqua ionizzata alcalina sia efficace nel ridurre lo stress ossidativo nell’organismo umano.
Negli ultimi anni la ricerca medico scientifica ha prestato particolare attenzione allo studio dei radicali liberi e al loro coinvolgimento nei processi di insorgenza e sviluppo di numerose malattie.
I radicali liberi sono specie chimiche altamente instabili a causa della presenza nella loro struttura di uno o più elettroni liberi.
Questo fa sì che i radicali liberi “cerchino” di raggiungere uno stato più stabile accoppiandosi ad altre molecole o atomi, “rubando” loro atomi di idrogeno o interagendo con altre specie radicaliche.
I radicali liberi quindi reagiscono con altre molecole attraverso reazioni di ossido-riduzione (redox) per raggiungere una configurazione elettronica stabile.
Quando un radicale libero reagisce con un’altra specie chimica per diventare stabile, può:
- perdere elettroni, oppure
- guadagnare elettroni, oppure semplicemente
- unirsi alla specie chimica (molecola o atomo).
In ogni caso, la specie chimica, molecola o atomo che sia, si trasforma in un nuovo radicale libero, il quale a sua volta cerca un’altra specie chimica per diventare stabile e così via.
Si innesca così una sorta di “reazione a catena”, in cui un radicale libero genera un altro radicale libero, e così via.
Il processo termina solo quando due radicali “opposti” si attraggono, si incontrano e si legano diventando stabili e fermando così la cascata di reazioni.
I radicali liberi costituiscono un’ampia famiglia di composti, che per semplificare possono essere suddivisi in due principali categorie:
- ROS (Reactive Oxygen Species): specie reattive contenenti ossigeno;
- RNS (Reactive Nitrogen Species): specie radicaliche dell’azoto (radicale ossido nitrico NO e il perossinitrito).
I ROS (Reactive Oxygen Species) possono avere due origini:
- vengono normalmente prodotti dalle cellule del nostro corpo durante i normali processi fisiologici, come sottoprodotti della respirazione, di reazioni immunitarie, in seguito all’innescarsi di reazioni infiammatorie, ecc.;
- possono arrivare dall’esterno: si parla in questo caso di origine esogena. È il caso degli inquinanti presenti nell’atmosfera, nel cibo, nell’acqua, raggi UVA e UVB, agenti chimici, ma anche semplicemente lo stress.
Il nostro corpo normalmente riesce a difendersi dai radicali liberi e riesce a neutralizzarli prima che essi aggrediscano le nostre strutture biologiche. Tali sistemi di difesa includono:
- enzimi come glutatione, superossido dismutasi, catalasi;
- molecole antiossidanti, vitamine che provengono dal cibo.
Purtroppo, come è facile immaginare, lo stile di vita, l’inquinamento al quale il nostro corpo è sottoposto, la carenza di vitamine nella dieta, ecc. possono condurre ad un deficit nella difesa dai radicali liberi.
Se quindi i radicali liberi non vengono “smorzati” nella loro ricerca di legarsi con una molecola per diventare stabili, quello che succede è che essi vanno a reagire con biomolecole fondamentali per la nostra vita, come:
- DNA, danneggiandolo;
- lipidi;
- proteine;
- …
provocando così dei danni cellulari di entità crescente, che possono arrivare a provocare la morte delle cellule stesse.
A lungo andare, la moria di cellule può provocare dei danni ai tessuti e la conseguenza è la possibile insorgenza di malattie croniche come:
- disturbi cardio-circolatori: aterosclerosi, ischemie, ictus,…;
- diabete;
- tumori;
- malattie neurodegenerative: morbo di Parkinson, Alzheimer,…
Senza contare che lo stress ossidativo è tra le principali cause dell’invecchiamento cellulare, secondo il seguente meccanismo d’azione:
- i radicali liberi (ROS) attaccano le catene polinsature dei lipidi provocandone l’ossidazione (perossidazione lipidica);
- l’alterazione delle catene lipidiche rappresenta un grave danno a carico delle membrane cellulari, le quali diventano maggiormente permeabili e perdono la loro efficienza, con conseguente invecchiamento precoce di cellule e tessuti.
In particolare, i ROS comprendono le forme più reattive tra i radicali liberi, in quanto ossidano rapidamente tutte le molecole biologiche come grassi insaturi, proteine, acidi nucleici, provocando gravi danni alle cellule.
In particolare lo studio in questione afferma che a seguito dell’assunzione di acqua alcalina ionizzata si può registrare una diminuzione della perossidazione lipidica, segno di una evidente azione anti-ossidante.
In uno studio effettuato sulle cavie da laboratorio si è rilevato che l’acqua alcalina ionizzata può essere un valido anti-ossidante.
Il risultato suggerisce che l’acqua ionizzata alcalina possa essere efficace nel ridurre lo stress ossidativo nell’organismo umano.
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