Raggi infrarossi lunghi e circolazione sanguigna
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Effetti del calore dei raggi infrarossi lunghi (FIR) sulla circolazione sanguigna e sui disturbi osteo-articolari
I raggi infrarossi lunghi aiutano a migliorare la circolazione sanguigna
I raggi infrarossi lunghi aiutano a ridurre l'infiammazione
I raggi infrarossi lunghi, dall’inglese Far Infrared Rays (FIR), sebbene invisibili, sono ben percepiti dal nostro corpo sotto forma di calore e sono quindi in grado di indurre un innalzamento della temperatura corporea: a questa proprietà sono legati i principali effetti positivi dei raggi infrarossi lunghi (FIR).
I dispositivi in grado di emettere raggi infrarossi lunghi (FIR) hanno il vantaggio di agire su un’area del corpo circoscritta, risultando più efficaci. Il calore prodotto va ad agire sull’acqua corporea, dividendone le molecole e rendendola più fluida.
I dispositivi in grado di emettere raggi infrarossi lunghi (FIR) hanno il vantaggio di agire su un’area del corpo circoscritta, risultando più efficaci. Il calore prodotto va ad agire sull’acqua corporea, dividendone le molecole e rendendola più fluida.
Anche il sistema cardio-vascolare risente positivamente degli effetti dei raggi infrarossi lunghi (FIR):
• il sangue diventa più fluido e aumenta la sua capacità di trasporto di ossigeno e di eliminazione delle tossine
• il calore emesso dai raggi FIR provoca vasodilatazione
La principale conseguenza dell’aumento del flusso sanguigno è una maggiore ossigenazione dei tessuti, in particolar modo del tessuto muscolare, di cui favorisce la ripresa dopo uno sforzo intensivo.
Tali benefici dei raggi (FIR) sono tuttavia legati principalmente al loro “effetto termico”.
Ricerche più recenti hanno messo in luce un ruolo importante svolto dai raggi infrarossi lunghi (FIR) nel trattamento delle ischemie. Nei casi presi in esame dallo studio, il ripristino della circolazione non è dovuto all’effetto termico dei raggi FIR, bensì al ruolo attivo dei raggi FIR nel favorire la sintesi di ossido nitrico (NO), importante vasodilatatore.
Altri esempi di patologie in cui i benefici dei raggi infrarossi lunghi (FIR) non sono legati esclusivamente all’effetto termico, sono quelle osteo-articolari:
• artrite reumatoide
• spondilite anchilosante
• fratture ossee
• rigidità articolare
I raggi infrarossi lunghi (FIR) ricoprono un ruolo attivo nel rafforzare gli osteoblasti (cellule ossee) e quindi promuovere la crescita ossea, riducono inoltre l’infiammazione e lo stress ossidativo a carico delle cellule ossee e cartilaginee. Questi effetti combinati migliorano sensibilmente la qualità della vita delle persone affette da tali disturbi.
• il sangue diventa più fluido e aumenta la sua capacità di trasporto di ossigeno e di eliminazione delle tossine
• il calore emesso dai raggi FIR provoca vasodilatazione
La principale conseguenza dell’aumento del flusso sanguigno è una maggiore ossigenazione dei tessuti, in particolar modo del tessuto muscolare, di cui favorisce la ripresa dopo uno sforzo intensivo.
Tali benefici dei raggi (FIR) sono tuttavia legati principalmente al loro “effetto termico”.
Ricerche più recenti hanno messo in luce un ruolo importante svolto dai raggi infrarossi lunghi (FIR) nel trattamento delle ischemie. Nei casi presi in esame dallo studio, il ripristino della circolazione non è dovuto all’effetto termico dei raggi FIR, bensì al ruolo attivo dei raggi FIR nel favorire la sintesi di ossido nitrico (NO), importante vasodilatatore.
Altri esempi di patologie in cui i benefici dei raggi infrarossi lunghi (FIR) non sono legati esclusivamente all’effetto termico, sono quelle osteo-articolari:
• artrite reumatoide
• spondilite anchilosante
• fratture ossee
• rigidità articolare
I raggi infrarossi lunghi (FIR) ricoprono un ruolo attivo nel rafforzare gli osteoblasti (cellule ossee) e quindi promuovere la crescita ossea, riducono inoltre l’infiammazione e lo stress ossidativo a carico delle cellule ossee e cartilaginee. Questi effetti combinati migliorano sensibilmente la qualità della vita delle persone affette da tali disturbi.
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