Premessa/Scopo
Una insufficiente micro circolazione cutanea puĆ² essere causa di ischemia tissulare acuta, in seguito a traumi, interventi chirurgici ricostruttivi, diabete mellito, malattia arteriosa periferica occlusiva. Il Sistema Nervoso Autonomo (SNA) e lāossido nitrico (NO) svolgono un ruolo importante nella perfusione sanguigna della pelle.
I raggi infrarossi lunghi, dallāinglese Far Infrared Rays (FIR) sono stati piĆ¹ volte impiegati nel trattamento delle patologie a carico del sistema cardiovascolare, tuttavia non si conoscono ancora bene i meccanismi attraverso cui agiscono i raggi FIR.
Questo studio ha pertanto lāobiettivo di verificare lāipotesi secondo cui i benefici dei raggi infrarossi lunghi (FIR) non sono legati esclusivamente ad un effetto termico, ma anche ad altri meccanismi.
Metodo
Lo studio si ĆØ avvalso del coinvolgimento di sessanta topi, a cui ĆØ stato applicato un dispositivo in grado di emettere raggi infrarossi a circa 20 cm da loro. La temperatura cutanea e il flusso sanguigno sono stati costantemente monitorati da termocoppie di tipo K. La temperatura cutanea addominale ĆØ stata mantenuta stabile intorno ai 38-39Ā°C, mentre la micro circolazione cutanea ĆØ stata monitorata da un flussometro laser Doppler.
Risultati
Non sono stati registrati cambiamenti della circolazione sanguigna cutanea durante il trattamento a raggi infrarossi lunghi. Il flusso sanguigno continuava ad aumentare anche dopo la rimozione del dispositivo a raggi FIR.
Gli effetti sulla circolazione sanguigna cutanea sono stati piĆ¹ evidenti in quei ratti sottoposti ad un trattamento a raggi FIR per una durata dai 45 ai 60 minuti. Questi risultati mostrano che gli effetti dei raggi infrarossi lunghi (FIR) non sono dovuti ad un aumento della temperatura nĆ© tanto meno sono influenzati da un pre-trattamento a base di atropina, propranololo, fentolamina.
Gli effetti dei raggi FIR sulla circolazione sanguigna tuttavia sono stati neutralizzati in presenza di un inibitore della sintesi di ossido nitrico.
Conclusioni
Il trattamento a raggi infrarossi lungi (FIR) esercita un effetto positivo legato alla sintesi di NO nellāaumento del flusso sanguigno. Questi risultati potrebbero aprire la strada ad una maggiore applicazione dei raggi FIR nel trattamento dellāischemia.